Patrick Bruel - 2 faces Chanteur / Singer Acteur / Actor Medias Autres infos / Other informations Messages
Patrick Bruel - 2 faces > PB Chanteur > Les traductions en italien - 1998 à 2000

Histoire de comprendre...

Merci à Antonella et Antòfa...



La sua ragione di essere (Sa raison d'être)

Paroles et Musique Lionel Florence / Pascal Obispo
Traduction Antonella Bazzani


Florent Pagny Ha visto dolori di tutti i tipi
Stéphan Eicher tornandosene da tante battaglie
Patrick Bruel ha tenduto il suo cuore
Native là dove altri hanno abbassato le braccia

Maurane dice che dopo certi sguardi
Marc Lavoine le parole diventano ridicole
Dominique Dalcan si fanno le cose perchè si impongono
Michel Delpech senza chiedersi il perchè

Ophélie Winter oh oh è forse
Gérald de Palmas oh forse
Teri Moïse una goccia nel mare
Ophélie Winter oh è forse
Anggun si, forse
Tribal Jam una goccia d'acqua nel deserto
Francis Cabrel sì ma è la sua ragione di essere
Elsa la sua ragione di essere
Marc Lavoine sì ma è la sua ragione di essere
Zazie sì ma è la sua ragione di essere

Johnny Hallyday Oh ne ha asciugato di occhi
Patricia Kaas ne ha abbassato di palpebre
Jean-Jacques Goldman dimenticando anche che il cielo è blu
Lara Fabian tanto si è chinata nella polvere

Eddy Mitchell dice che si possono sempre trovare
Princess Erika oh delle scuse per non darsi da fare
Julien Clerc preferisce quindi tacere
Hélène Ségara e fare quello che ha da fare

Johnny Hallyday e' forse
Eddy Mitchell oh forse
Catherine Ringer una goccia nel mare
Johnny Hallyday si è forse
Hélène Ségara Oooh
Native una goccia d'acqua nel deserto
Johnny Hallyday sì ma è la sua ragione d'essere
Eddy Mitchell sì la sua ragione di essere
Johnny Hallyday Oooh yeah
Pascal Obispo sì ma è la sua ragione di essere
Patricia Kaas la sua ragione di essere
Stéphan Eicher Ohh è la sua ragione di essere
Lara Fabian Oooohhh
Zazie la sua ragione di essere
Faudel Yeh Yeh Yeh Yeh Aaahh Aaahh Aahh
Florent Pagny la sua ragione di essere
Tribal Jam Ohh la sua ragione di essere

Maxime le Forestier Oh ne ha spezzati di silenzi
Axelle Red gridato contro i muri
Alain Chamfort avendo per eco l'indifferenza,
Alain Souchon e dei risentimenti ancora più duri

Jane Birkin perchè oggi se l'esistenza qui
Axelle Renoir non si limita alla sopravvivenza
Kent bisogna sapere che l'ala di una farlalla
Enzo Enzo può cambiare davvero tutto

Julien Clerc è forse
Elsa si, forse
Dominique Dalcan una goccia nel mare
Michel Fugain & Princess Erika è forse
Michel Delpech si, forse
Anggun una goccia d'acqua nel deserto

Françoise Hardy è forse
Maxime le Forestier è forse
Françoise Hardy una goccia nel mare
Laurent Voulzy è forse
una goccia d'acqua nel deserto

Pascal Obispo si, sì ma è la sua ragione d'essere
Alain Chamfort la sua ragione di essere
Lara Fabian Ooohhh è la sua ragione di essere
Ophélie Winter la sua ragione di essere
Lara Fabian Ooohhh
Julien Clerc sì ma è la sua ragione d'essere
Axelle Renoir la sua ragione di essere
Michel Fugain sì ma è la sua ragione d'essere
Alain Souchon la sua ragione di essere
Etienne Daho sì ma è la sua ragione d'essere
Catherine Ringer oh la sua ragione di essere
Florent Pagny la sua ragione di essere
Patrick Bruel sì ma è la sua ragione d'essere
Ellie Medeiros la sua ragione di essere
Maurane sì ma è la sua ragione d'essere
Jane Birkin la sua ragione di essere
Jean-Jacques Goldman è la sua ragione di essere
Anggun la sua ragione di essere
Faudel la sua ragione di essere
Line Renaud la sua ragione di essere...



Domani (Demain)

Paroles et Musique Marie Florence Gros / Patrick Bruel
Traduction Antonella Bazzani


domani era andare in amazzonia
domani imparare a parlare portoghese
domani ripiantare gli iris gialli
domani finire di imbiancare dopo l'estate
domani aveva tante cose da fare
saltare di notte con il paracadute
virtuosa al violoncello
mettersi in luce per qualche minuto

allora vive, ride, balla
domani vedrà bene
il colore della fortuna

domani voleva giusto avere il tempo
domani di insegnare a nuotare a Norbert
domani fargli vedere gli elefanti
domani dirgli chi è Gulliver
domani se potesse sentir passare
qualche ruga sul suo viso
poter dire "ti amo per sempre"
e credere che è un lungo viaggio

allora vive, ride,balla
domani la guarda da lontano
e si avvicina in silenzio

domani, domani si ferma un giorno di maggio
domani, piuttosto alto, bruno e chiaccherone
domani la luna era rossa ed umida
e lui aveva gli occhi nerissimi
domani la stringeva così teneramente
l'amore rideva con la morte
forte come lei, lei li ha conservati
per sempre tutti e due nel corpo

eppure ride, vive, balla
domani vedrà bene
il colore della fortuna

domani ma è già passato domani
domani gli iris ed il colore blu
domani Norbert avrà 5 anni in giugno
per lui, lei apre i grandi occhi
domani soprattutto, soprattutto non dormire
per la paura di sognare il domani

allora ride, vive, balla
domani sà troppo bene
il colore della fortuna

ma fino a quando vive, ride balla
domani la guarda da lontano
e si avvicina in silenzio
e si avvicina in silenzio



Ti mentirei... (J'te mentirais...) Plus de details / More details

Paroles et Musique Patrick Bruel
Traduction Antonella Bazzani


Ti mentirei
se ti dicessi che non ci ho pensato
se ti dicessi che non ho voluto
ricordare il nome della sua strada
se ti dicessi
amore mio, che non sentito niente
sentito niente dei suoi non-detto
che ai suoi silenzi non ho sorriso
ti mentirei
ti mentirei

presto, cado
Tu mi guarderai?
sarai sotto
per portarmi là dove io non so'
là dove io non vado
allora presto, io cado
come una marionetta senza filo
troppo libero e troppo fragile
cerco la tua mano tra le nuvole
per cacciare la sua immagine

Ti mentirei
se ti dicessi in fondo agli occhi
che le tue lacrime cadono a torto
che questa ragazza non fa che passare
ti mentirei
e quindi io, ho mentito a me stesso
nel crederci così al riparo
nel vederci più forti della vita
ma queste cose qua
non le si sanno.

Presto, cado
tu sarai sotto
mi aspettarai
per portarmi là dove io non sò
per riportarmi verso te?
Allora presto, cado
come una marionetta senza filo
la nostra storia che passa
cerco la tua mano tra le nuvole
per non voltare pagina

Ti mentirei
ma a chi d'altro potrei dirlo
senza tradirti veramente questa volta
il silenzio è a volte peggio

Presto, cado
tu sarai sotto?
mi raccoglierai
per portarmi là dove io non sò
per riportarmi verso te?
Allora presto, cado
come un uccello ladro
colpito qua, in pieno cuore
e che si chiede ancora
perchè è passato di là



Appena prima (Juste avant) Plus de details / More details

Paroles Patrick Bruel et Marie-Florence Gros * Musique Patrick Bruel
Traduction Antonella Bazzani


Ci siamo svegliati in anticipo
per non perdere il primo ballo
quello in cui tutto è ancora fragile
Non sappiamo niente di queste urgenze
che ci fanno perdere il ritmo
che fanno i sogni difficili

Siamo in piedi
sul bordo di un mondo che salpa
per andare dove?
Verso quali battaglie verso quali nuovi risvegli

Lascia la tua mano nella mia
lascia il tuo cuore stringersi
quanto tempo resta
appena prima
Che il vento ci porti via
che tutto cambi
Andiamo , stiamo
appena prima

Chi ballera' ancora sotto la pioggia
per far sorridere la gente incantata
uscire i lupi dalle loro tane
Far impallidire questi tipi nervosi
che urlano forte le loro idee
ad un sacco di gente pronta a marciare

Chi si prenderà il tempo
d'amare delle cose troppo semplici per parlarne
siamo in tanti
a chiedersi dove tutto va a finire

Lascia la tua mano nella mia
lascia il tuo cuore stringersi
quanto tempo resta
appena prima
che il vento ci porti via
che tutto cambi
andiamo, stiamo
appena prima
quanto tempo resta

Più in là ci saranno ancora delle arance?
Dei bambini, delle gonne bianche?
Dei giardini come tu li disegnavi?
E del tempo, del tempo per amare?

Lascia la tua mano nella mia
lascia il tuo cuore stringersi
quanto tempo resta
appena prima
che il vento ci porti via
che tutto cambi
andiamo, stiamo
appena prima
quanto tempo resta
appena prima

Appena prima
che il vento ci porti via
andiamo, stiamo
appena prima



Per la vita (Pour la vie) Plus de details / More details

Paroles et Musique Gérard Presgurvic
Traduction Antonella Bazzani


Siamo partiti era fine giugno
ci siamo abbracciati, stretti la mano
uno per tutti, tutti per uno
e poi ognuno ha preso il suo treno

avevamo anche tutti paura
ci siamo giurati la mano sul cuore
che ci saremmo rivisti dopo 10 anni
ci siamo rivisti ed adesso?

ogni tanto ci invitiamo
anche se spesso ci evitiamo
ci diciamo certamente mi ricordo
ma ci chiamiamo sempre meno

questo non ci ha amareggiati
sappiamo bene che non ci possiamo far niente

E' la vita, è la vita
è la vita che ci cambia
e che modifica
tutte le nostre grandi idee su tutto

E' la vita, è la vita
è la vita che decide
e che ci rifila delle rughe
agli angoli degli occhi e del cuore

A cosa serve andare contro
si perde del tempo
e quando guardiamo i nostri orologi
all'improvviso capiamo

C'è chi ha fatto dei bambini
ce ne sono altri che hanno detto aspetto
abbiamo tutti amato delle donne
ci siamo tutti ritrovati dello charme

siamo tutti diventati qualcuno
nel nostro quartiere o più in la
ovviamente ci siamo persi di vista
ma non lo chiamiamo perso

Ci siamo dati tutti i nomi
ci siamo caduti tra le braccia
non abbiamo osato dire no
abbiamo detto sì quando non dovevamo

questo non ci ha impedito
di continuare ad amarci

per la vita, per la vita
per la vita che ci cambia
e che modifica tutte le nostre piccole idee su tutto

per la vita, per la vita
per la vita che decide
e che ci rifila delle rughe
agli angoli degli occhi e del cuore

non c'è bisogno di far finta
non serve a niente
ogni giorno che passa impariamo
che si può recitare senza essere attori

a cosa serve andare contro
non serve a niente
ogni giorno che passa impariamo
che seguiamo tutti lo stesso cammino





Tutto si cancella (Tout s'efface) Plus de details / More details

Paroles et Musique Patrick Bruel
Traduction Antonella Bazzani


Ti aspetterò all'angolo della via
all'ora in cui le luci si spengono
quando avrai ballato troppo
bevuto troppo
All'ora in cui non resterà più
che il mio braccio per posare la tua pena
partiremo insieme una volta di più

mi bacerai come detesto
con questa tenerezza
che tu metti così bene
tra te e me
ovviamente il tempo è passato
la nostra storia è finita
forse, ma forse non per me

anche se so che tutto si cancella
tu resti li e niente passa
tu mi ami molto
io ti amo semplicemente
la differenza si chiama "amore"

Tre giri di periferica finestrino abbassato
vedo passare quello che avremmo potuto essere
sì te ne voglio ma meno che a me
e poi perchè avermi richiamato ?
perchè tornare a cercarmi
per vederti ridere
vederti piangere senza di me

Tu non mi vuoi, non mi vuoi perdere
allora questa scelta la faccio io per te
sono io che me ne vado
Anche se so che tutto si cancella
tu resti li e niente passa
tu mi ami molto
io ti amo semplicemente
la differenza si chiama "amore"

Anche se so che tutto si cancella
tu lo dicevi
"ognuno torno al suo posto"
tu mi ami molto
io ti amo semplicemente
la differenza si chiama "amore"

Lasciami tornare ogni tanto
lasciami dire che è come prima
lasciami andar via, anche se mento
lasciami dire che con il tempo.....

anche se so
anche se so
anche se so
anche se so





Tre anni e mezzo d'amore (3 ans et demi d'amour) Plus de details / More details

Paroles Patrick Bruel et Marie-Florence Gros * Musique Patrick Bruel
Traduction Antòfa


Lei, alla sua finestra
Lui, seduto in sponda al letto
Lei, forse piange
Lui, non ha capito

Lei ha fatto lo zaino in un ultimo sorriso
Poi ha raccolto alla rinfusa i suoi ricordi
Sa che la notte è pesante e che è tardi
Lui sa che lei parte stasera

Lei porta con sé tre anni e mezzo d'amore e qualche settimana
Non c'è tempo per discorsi ma niente odio
Ci si rivedrà un giorno, ne vale la pena

Lui, dentro a un cinema
Lei, salta su un taxi
Lui, il cuore ferito
Lei, inizia la sua vita

Lui la rivede, perduta, la ragazza di ieri
Così bella, lei che non credeva di saper piacere
Lei corre a cacciare i suoi sogni in altre notti
Lui si perde in altri letti

Lei porta con sé tre anni e mezzo d'amore e qualche settimana
In ogni storia che passa e che la porta
Verso mattini che non ne valgono la pena

Lui porta con sé tre anni e mezzo d'amore e qualche settimana
Che si attaccano a lui, che si ricordano...
Lei ripasserà un giorno, ne vale la pena

Lui, mangia delle ciliegie
Lei, ha consumato le valigie
Lei accarezza un portachiavi vuoto, forse sorride
Lui dorme, la porta aperta

Lei porta con sé tre anni e mezzo d'amore, non ha importanza
Tre anni e mezzo, stamattina, che ritornano
Su un treno per Parigi che la riporta

Lui la porta con sé per un po' più d'amore e qualche settimana
Non c'è tempo per discorsi ma tutto riparte
Vivere l'uno senza l'altra, non valeva la pena...



Paura di me (Peur de moi) Plus de details / More details

Paroles Marie-Florence Gros * Musique Patrick Bruel
Traduction Antonella Bazzani


C'è
nei miei rifiuti di dirti ti amo
più amore che nelle poesie
e che in tutte queste parole

Se vedi
scorrere una lacrima da artista
nei miei occhi il cuore ci passeggia
è allora che penso a te

E' così
la felicità non è geometra
non ho un piano da sottoporti
non so farlo rigare dritto

Non volermene
se non posso prometterti niente
è che io vorrei tutto forse
ma non sarebbe sufficiente

Passo a passo
parlo a tentoni e sfioro
tutte queste parole che riprendono colore
come le appoggio su di te

E vedo
i sogni che esitano ancora
prendere la forma del tuo corpo
e sorrido mio malgrado

Fino ad ora
io credevo pressappoco di conoscermi
ho gettato tutto dalla tua finestra
per capirmi meglio tra le tue braccia

Non volermene
se non so prometterti niente
a parte queste frasi mute
che faccio vagabondare su di te

Lasciami il tempo di amarti
senza pensare oltre
tu mi sorridi, taci
ma tu non capisci

lasciami il tempo di trovare
l'impronta per i miei passi
a farza di averti cercata
ho un po' paura di me

Paura di me
non è qualche altra cosa?
tu mi addomestichi ed io depongo
le mie ombre sbiadite dietro me

Paura di che?
Paura dell'avvenire che scivola
tra la mia pelle ed i miei capricci
quando mi perdo sul tuo confine

Paura di che?
Semplicemente di riconoscere
che tutto è qua in questi "forse"
che mi sconvolgono intorno a te

Paura di me
non c'è nient'altro da capire
Tu, tu volevi delle parole più tenere
ed io, io ti parlavo di me.

C'è
nei miei rifiuti di dirti ti amo
più amore che nelle poesie
e che in tutte queste parole
e che in tutte queste parole





Lei voleva tutto (Elle voulait tout) Plus de details / More details

Paroles Patrick Bruel et Marie-Florence Gros * Musique Patrick Bruel
Traduction Antòfa


È venuta a sedersi, là, proprio di fronte a me
Era per puro caso? Mi ha detto: "Non credo"
Coi suoi grandi occhi neri, piantati in fondo ai miei
Mi ha preso per il braccio, mi ha detto "Fino a domani..." "Fino a domani..."

Ho seguito senza dir nulla, sapeva dove andare
Nei vicoli coloriti, si è visto tutto, fatto tutto
Visitava il mio cuore, non ho neanche saputo il suo nome...
Un taxi, un indirizzo, non ho fatto domande... nessuna domanda!

Voleva tutto, fino a domani...
Voleva tutto, fino al mattino...
Era tutto, subito, tutto o niente,
Inutile cercare più in là
Una bella storia che passa, la si prende così come viene

Le campane rintoccavano mezzogiorno
Mi giro, tendo la mano
Non sento altro che un cuscino, non abbraccio altro che un profumo
Non l'avevo vista venire, non l'ho vista andarsene
Ho avuto voglia di ridere, non ci sono riuscito
(gioco di parole francese - trad. letterale: non sono arrivato all'arrivo)

Mi aveva rubato tutto, eppure, non ha preso niente
Forse avrei preferito così, almeno, avrei capito...
La camera era stata sistemata: non me l'avevano mai fatta
Ho provato a piangere, non ci sono riuscito... e poi

Voleva tutto, fino a domani...
Voleva tutto, fino al mattino...
Era tutto, subito, tutto o niente,
Inutile cercare più in là
Una bella storia che passa, la si prende così come viene

Fino a domani, e dove vai
Fino a domani, e niente più
La ragazza non guarda mai indietro
Facendoti pensare
E tu rimani con il sole e niente più

Andar via al mattino, un ricordo in tasca
Senza una parola, senza un nesso
Soprattutto niente che si agganci (che si ricolleghi)
Certamente, anche io avrei già dovuto fare come lei
Arrivare per la notte, crederci, trovarla bella... trovarla bella...

Anche io... eppure, se la incrociassi stasera
Saprei impedire che il giorno ci separi
E quando di notte attraverso a grandi passi le vie scolorite
Cerco i suoi occhi neri nelle ombre affrettate... troppo affrettate...

Voleva tutto, fino a domani...
Voleva tutto, fino al mattino...
Era tutto, subito, come viene,
Inutile cercare più in là
Una bella storia che passa e mi prende tutto per niente

Voleva tutto, fino a domani...
Voleva tutto, fino al mattino...
Era tutto, subito, come viene,
Inutile cercare più in là
Una bella storia che passa, la si prende così come viene




Elia (Elie) Plus de details / More details

Paroles Patrick Bruel * Musique David Moreau
Traduction Antonella Bazzani


Ti ha guardato
poi mi ha sorriso
da così tanto tempo
non aveva detto niente
C'era quasi un secolo
che vi separava
lungo la sua guancia
una lacrima colava.
Ti ha preso in braccio
scoppiando a ridere
tu bebè, hai preso il suo dito
come per trattenerlo

poi ti ha parlato
di questa vita passata
e ti ha raccontato
la tua che cominciava
Tutte le tue collere
tutte le tue pene, le tue gioie
le tue più belle guerre
quelle che non si vincono

Poi i suoi occhi si sono posati
dolcemente su ciascuno di noi
e ciascuno vi leggeva
qualche parola per domani

Vivere per poter rivivere
è li il tuo solo compito
Quello di dire per restare libero
quello della tua memoria


(che sopravvivano in essi, il mio nome
ed il nome dei miei avi, Abramo ed Isacco
che crescano e si moltiplichino sulla Terra
[Génèse 48/16])


I suoi occhi cantavano grazie, grazie,
non ho più paura di andarmente
E poi arriva Celine
quella che amava tanto
Lei amava solo lui
da 62 anni

Lui la guardava
non c'era bisogno di parole
i suoi occhi le dicevano
non tardare troppo.....



Mai piu' (Nunca mas) Plus de details / More details

Paroles Patrick Bruel et Marie-Florence Gros * Musique David Moreau
Traduction Antonella Bazzani


* Duet with Nilda Fernandez *

Dignitose, belle
Girano su se stesse
Le rughe scavate
Le lacrime non si sono asciugate
Danzano senza rumore
I loro bambini spariti
Scomparsi nella notte
I loro bambini perduti

Sulle terre di Piazzolla
Muti sono i poeti
A meno di parlare sottovoce
Ma nel chiaro-scuro
All'ora di tutti i sogni
All'improvviso una voce di alza...

Mai più
Mai dormire e mai lasciar dimenticare,
Ballare al vento che li ha fatti sparire...
Il sangue non smette di gridare,
Il vento finisce sempre per cambiare


Folli danzano
Hanno sconfitto l'oblio
Sanno la forza
Che non le ha mai tradite
La storia è lenta
Ma loro la fanno girare
Stasera, cantano
I diavoli sono giudicati...

Mai più
Mai dormire e mai lasciar dimenticare,
Ballare al vento che li ha fatti sparire...
Il sangue non smette di gridare,
Il vento finisce sempre per cambiare


Mai più
Mai dormire e mai lasciar dimenticare,
Ballare al vento che li ha fatti sparire...
Il sangue non smette di gridare,
Il vento finisce sempre per cambiare


Mai più
Mai dormire e mai lasciar dimenticare,
Ballare al vento che li ha fatti sparire...
Il sangue non smette di gridare,
Il vento finisce sempre per cambiare


Mai più
Mai dormire e mai lasciar dimenticare,
Ballare al vento che li ha fatti sparire...
Il sangue non smette di gridare,
Il vento finisce sempre per cambiare




Al Caffè delle Delizie (Au café des délices) Plus de details / More details

Paroles Felix Gray * Musique Patrick Bruel et Felix Gray
Traduction Antòfa


I tuoi ricordi si nascondono
È come un'eclisse
Una notte, tante stelle
Sul porto di Tunisi
Il vento del ventaglio
Di tuo nonno seduto
Al Caffè delle Delizie...

I tuoi ricordi si nascondono
Vedi passare il tram
E il candore dei veli
Di donne che tengono per mano un figlio
E il profumo di gelsomino
Che lui teneva fra le mani
Al Caffè delle Delizie...

Yalil yalil abibi yalil, yalil yalil abibi yalil...

I tuoi ricordi si nascondono
La ragazza la rivedi
Il bacio che fa male
A Port El Kantaoui
Le prime parole d'amore
Su dolci canzoni
Abibi abibi...

I tuoi ricordi si nascondono
Quei frutti ti piacevano
I noccioli di albicocca
Per te erano biglie
E le sere di festa
Che facevamo nelle nostre teste
Sulle spiagge di Hammamet...

Yalil yalil abibi yalil, yalil yalil abibi yalil...

I tuoi ricordi si nascondono
A prua della nave
E quel molo che si allontana
Verso un nuovo mondo
Una vita che si ferma
Per un giorno che inizia
È forse una fortuna...

Yalil yalil non dimenticherai
Yalil yalil quei profumi di un tempo
Yalil yalil non dimenticherai
Yalil yalil anche se te ne vai

Una notte, tante stelle
Sul porto di Tunisi
E il candore dei veli
Di donne che tengono per mano un figlio
Il vento del ventaglio
Di tuo nonno seduto
E il profumo di gelsomino
Che lui teneva fra le mani
Al Caffè delle Delizie...



Alla fine della settimana (Au bout de la marelle) Plus de details / More details

Paroles Marie-Florence Gros * Musique Patrick Bruel
Traduction Antonella Bazzani


Uno
comincia come un sogno
una risata, un niente
il tuo sguardo che si alza

Due
siamo già più forti
a quattro mani ovviamente
suoniamo altri accordi

Tre
tra noi due tutto scorre
una culla piena di luna
una voglia che esita

Quattro
il valzer è regolare
cerchiamo il tempo
per un tempo ci si perde

Ma alla fine della settimana
non sappiamo cosa vedremo
ci sembrava così bello dal basso
su un piede verso il cielo
a piedi uniti tu ed io
cadiamo o avanziamo di un passo
andiamo

Cinque
su te la mano posata
ti protegge e mi invita
a non dubitare troppo

Sei
settimane senza vederti
prima rottura
bisogna sempre sapere?

Sette
vite a vivere insieme
le recitiamo abbastanza bene
perchè ci assomiglino?

Otto
in altro a questa scala
è scritto con il gesso
8 lettere per "gioco ti amo"

Ma alla fine della settimana
vedremo quel che vedremo
ci sembrava così bella
così
su un piede verso il cielo
a piedi uniti tu ed io
e soprattutto non guardare in basso
mi raccomando

Ovviamente sappiamo che un giorno
la pioggia potrebbe cadere
ma la pioggia è dir poco allora
ci siamo guardati
un raggio di sole
arriva all'angolo della strada
un sorriso, un lampo allora
continuiamo

Nove
mesi per sceglierli
un nome uno o una
nove mesi per diventare
un'altra vita, altre parole
per qualche ricciolo scuro
tutto riparte da zero

Ma alla fine della settimana
non sappiamo cosa si vedrà
ci sembrava così bella
così
su un piede verso il cielo
a piedi uniti andiamo
in tre non guarderemo in basso
no

Alla fine della settimana
vedremo cosa vedremo
ci sembrava così bella
così
su un piede verso il cielo
a piedi uniti andiamo
cadiamo o avanziamo di un passo
andiamo
un due tre



Una canzone che non serve a niente (Une chanson qui sert à rien) Plus de details / More details

Paroles Patrick Bruel * Musique David Moreau
Traduction Antonella Bazzani


Avevo voglia di parlarti
stasera non ho osato far niente
solo qualche parola, solo qualche nota
delle parole idiote, non ècolpa mia
guardami un po' stasera
dimmi, dì... che cosa vedi?

La mia voce che ti dice cosa vuole
quando le luci si spengono un po'
andremo certamente via un giorno
non sarà tutto questo l'amore
viviamo così oppure non ne viviamo
dimmi, dì che cosa vedi in me
dimmi

Ecco una canzone
che canteremo all'unisono
e che ci piacerà molto
una canzone che non serve a niente
dietro i suoi grandi occhi cosa c'è?
Quanto a noi due ci arriveremo?
Nel profondo di questo cuore dimmi...cosa batte?
Di tutti i nostri errori.....quale vivra?
Dimmi che il mondo è meglio di così
che ogni secondo brucia in te in me
in me

Ecco una canzone che non serve a niente
che ci piacera molto
una canzone che non serve a niente
a parte per scriverti
tutto quello che non ho saputo dirti
tutte queste parole che restano in aria
e ci guardano come una preghiera

Cosa vedevi tu quel mattino
quando ti sei girata verso me
non una sola parola, non una sola nota
allora idiota ho fatto l'errore

Credi che ci ameremo sempre?
Tu hai avuto paura della domanda senza ritorno
è una canzone che ci piaceva tanto
Credi che non serva a niente?



Ladro di tempo (Voleur de temps) Plus de details / More details

Paroles Patrick Bruel et Marie-Florence Gros * Musique Patrick Bruel
Traduction Antonella Bazzani


Un bicchiere, una tovaglietta, disegno il tuo sorriso
aspetto in questo bar in cui tu mi hai fatto venire
Sto male, così male, fino a non sentire più niente
E tu, e tu?
Tu cammini altrove perchè tutto ti fa ridere
La mia vita, la tua vita strano modo di fuggire
Verso dove? Verso cosa? Queste ombre in cui affoghi
Ed io ed io?

Io vedo il tempo rubare le nostre vite
questo tempo che abbiamo perso
che comunque ci insegue
questo tempo che ruba a poco a poco
i giorni in cui non sai più
le sere in cui ti infili
Anche se ho paura di rivederti
non voglio lasciare questa notte
cadere sulla nostra storia

Infatti sono furibondo di conoscerti così male
tu metti un velo a ciascuna delle tue finestre
Piango a vedere questi gesti che si dimenticano
Perchè? Per niente. Che spreco!
Tu esisti, io aspetto
alla fine di questo vicolo cieco
tu esiti io capisco
io capisco

Ma vedo il tempo rubare le nostre vite
Questo tempo che abbiamo perso
che già ci insegue
Siamo qua due idioti sorridenti
I giorni in cui non so più
Le sere in cui ti infili
Anche se ho paura di rivederti
non voglio lasciare questa notte
cadere sulla nostra storia

Anche se ho paura di sapere tutto
non lascierò le nostre vite
Addormentare la nostra storia
Aspetto in questo bar in cui mi hai fatto sorridere



Volete (Voulez vous) Plus de details / More details

Paroles Daniel Tardieu * Musique Richard Lable
Traduction Antonella Bazzani


Nel mio petto per colpa vostra
ho il cuore che batte come un matto, come un matto
Ho dei brividi e se questo succede
è una malattia d'amore che covo
Non lo dico scherzando
Ma dopo voi non c'è niente di importante
giro intorno e mi ripeto
Tutto quello che di scritto nella mia tesa

Volete
che si faccia dello stesso cammino una meta?
Volete
che si spinga la maniglia della porta?
Volete
se si fosse d'accordo tra noi
se quello che vi ho detto sta in piedi
se c'è amore per me in voi?
Volete?
che facciamo la nostra musica e che la suoniamo?

Quando il sole si spegne dietro me
non so più cosa fare di me
Ho tutta la notte da attraversare
Il cuore bollente come un caffé
Non scriverò questa canzonetta
se non avessi della follia nella mia testa
Non farei del va e vieni ovunque
se avessi solo un sì da Voi

Volete
che si faccia dello stesso cammino una meta?
Volete
ch si spinga la maniglia della porta?
Volete
se si fosse d'accordo tra noi
se quello che vi ho detto sta in piedi
se c'è amore per me in voi
Volete?
che facciamo la nostra musica e che la suoniamo?
Volete?
che facciamo la nostra musica e che la suoniamo?
Palala...



Chissà (Qui sait ?) Plus de details / More details

Anggun, Patrick Bruel, Stephan Eicher, Faudel, Peter Gabriel, Lââm,
Lokua Kanza, Youssou 'N Dour, Nourith, Axelle Red, Zucchero

Choeurs : Gildas Arzel, Jacques Veneruso
Voir aussi le site de Solidays

Paroles et Musique Eric Benzi
Traduction Antonella Bazzani


Chissà Chissà?
Ne avrò forse bisogno un giorno
Di una mano dolce e potente

Chissà Chissà?
Di una strada più sicura dove posare i miei passi
Per una guerra non violenta

Da solo
non andrò in alto ma forse più in basso
Forse più in basso

Chissà Chissà?
Avrò senza dubbio un giorno bisogno di te, di te
Se non sarò più lo stesso

Chissà Chissà?
Si dice sempre chi vivrà vedrà ed a me
Piacerebbe vedere come ci amiamo

Insegnami
che dare è ricevere di più
Se mi faccio aspettare

Ricordami
Che tutte le vite si equivalgono ancora
Le piccole e le grandi

Chissà chissà
Avrò forse un giorno bisogno di soccorso, un giorno
In cui non avrò più nessuno

Chissà chissà?
Una frase dolce in un mattino sordo che corre
Un piccolo fuoco per gli uomini

Chissà un giorno
Avrò bisogno del tuo sorriso per colorare la mia giornata, la mia giornata
Se non posso vedere nessun arcobaleno

Chissà Chissà
L'alba di uno sguardo che non giudica, no
Ma che condivide le pene

Insegnami
Che dare è ricevere del sole
Senza che lo si domandi

Ricordami
che tutte le vite si equivalgono
Le piccole e le grandi

Chissà, chissà

Avrò forse un giorno bisogno di te... di te...

Una guerra non violenta


Oh chissà, chissà
Ne avrò forse bisogno un giorno
Oh chissà chissà cosa saremo

O chissà, chissà
Ne avrò forse bisogno un giorno
Oh chissà chissà cosa saremo

Chissà se un giorno
Avrò bisogno di sapere se tu sarai ancora li
oh chissà chissà cosa saremo

?

Chissà chissà?
Di una strada più pura dove posare i miei passi
Chissà chissà

Oh chissà, chissà
chissà cosa saremo

Chissà
Chissà



le vie di Philadelphia (les Rues de Philadelphie) Plus de details / More details

Patrick Bruel et Jean-Louis Aubert
(Adaptation française de "Streets of Philadelphia" de Bruce Springsteen)
Voir aussi le site de Solidays

Paroles et Musique Bruce Springsteen * Adaptation ?
Traduction Antonella Bazzani


Ero ferito, distrutto
non sentivo più nulla
non mi riconoscevo
vedevo la mia immagine nello specchio
Non era il mio viso
Non ero veramente più io

Oh fratello mio mi lascerai vie di Philadelpia,
Oh fratello mio mi lascerai vie di Philadelpia,

Camminavo su questo viale
fino a che le gambe diventavano dure
Come la pietra
Sentivo le voci
Degli amici scomparsi
Sentivo il sangue battere nelle mie vene

Come la pioggia nera che batte contro un muro, vie di Philadelpia
Come la pioggia nera che batte contro un muro, vie di Philadelpia

Nessun angelo mi compiangerà
Restiamo soltanto io e te
I miei vestiti non mi vanno più
Ho camminato per tanti chilometri
Credo di non poterne più

Adesso cade la notte
Ma sono sveglio
E sento che sto spegnendomi
Allora portami via fratello mio
Con questo ultimo bacio
Portami lontano

Non ci lasceremo così, vie di Philadelphia
Non ci ...non ci lasceremo così, soli, vie di Philadelphia

Non ci lasceremo, soli così...
No, non ci lasceremo soli, così...
Nelle strade di Parigi... o di Philadelphia
Parigi... Philadelphia
Altrove...
Parigi... Philadelpia




dernière mise à jour 15/08/2000
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